Archivi del mese: marzo 2011

Ciao Massi, questa sera era per te, te la sei meritata tutta da sempre e io ti vorrò bene, sempre.

Ciao anche a te, che mi chiami e mi viene rosso in faccia, anche adesso che sono in mezzo al letto da sola. A te che adesso ti sei preso il mio sonno, perchè sono così eccitata all’idea che mi hai chiamato, che non riesco più a pensare di dormire.

 


A volte ritornano.

Vorrei iniziare con un “Grazie Danilo“.  Senza di te il mio blog (2005-2009 circa) sarebbe finito in malora nella rete, mentre adesso una copia riposa tranquillamente sul mio desktop e questo nuovo blog è appena partito.

Non è chiaro perchè dovrei tornare a scrivere, ma ho sempre l’impressione -rileggendo i vecchi post- che in qualche modo ne valga la pena, se non altro per fotografare e conservare meglio momenti di vita che scorrono.

Ricapitoliamo brevemente – vero argomento di questo post-

Nel mondo: è in corso una guerra, e noi a quanto pare ne siamo coinvolti, anche se c’è chi dice che è come sparare sulla croce rossa. Nel mio amato Giappone invece si contano ancora i morti e si cerca riparo dal peggio.
In Italia: dopo il bunga bunga e gli ultimi fatti angoscianti di cronaca, l’unica cosa che davvero mi impatta è che devo pagare il 40% di quello che guadagno per tenere su la baracca, escort comprese magari.
A Milano: siamo in campagna elettorale da Sindaco: c’è chi promette l’Expo e chi di abolire il canone RAI (???) mi sa che voterò quest’ultimo. Il clima di inizio primavera è inaspettatamente dolce.
A casa mia: essì, ormai dal giorno 6 ottobre vivo in una casetta tutta mia, con un frigo giallo e una cabina armadio in cui mi piace perdermi (o perdere le mie cose)
Nella mia vita: beh fare un sunto è difficile, ma ci proverò: lavoro ancora nello stesso posto ma adesso (e da più di un anno) mi occupo di come liberare le donne dall’angoscioso problema del pelo superfluo. Per chi non lo sapesse: No, non faccio l’estetista, anche se forse economicamente mi converrebbe.
Uomini: Luigi O. direbbe “ah ah- ah” (cosa che, mi spiace, solo io e lui possiamo capire, ma per spiegarvi è una specie di risata che finisce in acuto, come a sottolineare una cosa particolarmente ridicola o assurda). Ma diremo invece, in pieno impeto di ottimismo, che credo di avere tra le mani il futuro padre dei miei figli, solo che lui ancora non lo sa. Ma glielo faremo sapere, se è questo che state pensando.
Beh come primo aggiornamento, it’s enough. Vado a dormire, ovviamente nel mio caldo, comodo letto con luce led di cortesia.
See ya.